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"Fare la bella vita" o "fare bella la propria vita"? "Fare un bel lavoro" o "fare bello il proprio lavoro"? Nell'era della rivoluzione post-industriale, della globalizzazione e dell'emergenza ambientale, proprio la bellezza può diventare la nostra principale fonte d'ispirazione. Grazie alle sue connessioni con la natura e la cultura, le arti e le scienze, le emozioni e le passioni, la bellezza ha infatti il potere di ispirare non solo lo sviluppo personale e professionale, ma anche il miglioramento aziendale e sociale. Tuttavia, per essere trovata fuori, la bellezza deve essere cercata anche dentro di noi: nella nostra esperienza "personal-professionale". Allenarci a riconoscere e a ricreare "bell-essere" in noi e intorno a noi è la sfida che ci attende, nella vita e nel lavoro. Il "bell-essere" richiede la volontà, la determinazione e la fatica di ogni vero allenamento, ma comporta l'entusiasmo, la gratificazione e la gioia dell'autentico "ben-essere". Alla luce di esperienze autoformative realizzate in prima persona utilizzando i linguaggi interculturali di danza, musica, film e poesia, questo libro, che si avvale dei contributi di numerosi professionisti della formazione, dimostra che la bellezza, come scrive Enzo Spaltro nella prefazione, può essere continuamente generata e "inventata" per dare senso al nostro essere e al nostro agire.